Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

Clicca qui per iscriverti.


1. 5 cose che dovreste insegnare a figli e nipoti ... (puntata 110 del 03/04/2021)

Lodovico ha già quasi 27 anni (il suo compleanno cade il 15 aprile prossimo).

Fwiane e Fwiani veterani lo hanno seguito nella sua crescita di uomo e di investitore. Questo da quando aveva 11 o 12 anni e aveva deciso d'investire in Apple ed Electronic Arts.

Ricorderete, forse, una mia newslettera titolata: "Il portafoglio modello di Lodovico" ...

Nel frattempo ha preso una laurea magistrale in economia e management e la sua passione per gli investimenti (e per FinanzaWorld) non ha mai smesso di crescere.

Ma quali sono le 5 cose (secondo me) più importanti che ho insegnato a Lodovico e che (forse) dovreste insegnare anche ai vostri figli e nipoti?

La prima: seguire i propri interessi e passioni, meglio se anticonformiste;

La seconda: capire come funziona il mondo e imparare a vedere la realtà com'è;

La terza: scegliersi modelli e persone di riferimento migliori di noi;

La quarta: leggere tanto (tantissimo) e leggere bene;

La quinta: ricordare sempre che non esistono pasti gratis.

Siete d'accordo?

Volete conoscere i 4 Filtri di FC e non siete mai stati Abbonati Premium? Scrivete subito a:

lodovico.carla@finanzaworld.it

2. Il mio libro della settimana (110)

A. Angela: I tre giorni di Pompei: 23-25 ottobre 79 d. C. Ora per ora, la più grande tragedia dell'antichità

(BUR)

Alberto Angela è un bravo divulgatore televisivo come tutti sappiamo. I suoi programmi hanno grande successo, perfino più di quelli del celebre papà.

Ma leggendo questo libro sulla terribile eruzione del Vesuvio su Pompei ho capito che se la cava altrettanto bene come scrittore. Grazie alle sue parole sembra davvero di essere un cittadino pompeiano ignaro della sciagura che sta per cadergli (letteralmente) sulla testa.

Se non l'avete mai letto forse dovreste farlo ...

"Il 24 ottobre del 79 d.C. sembra un venerdì qualsiasi a Pompei, una città abitata da circa dodicimila persone che, come innumerevoli altre nell'Impero, lavorano, vanno alle terme, fanno l'amore.

Ma alle 13 dal vicino Vesuvius si sprigiona una quantità di energia pari a cinquantamila bombe atomiche e, in meno di venti ore, sotto un diluvio ustionante di ceneri e gas, Pompei è soffocata da sei metri di pomici, mentre la vicina Ercolano viene sepolta sotto venti metri di fanghi compatti.

Migliaia di uomini e donne cercano di scappare, invocano gli dèi, ma trovano una morte orribile. E solo in epoca moderna saranno scoperti alcuni dei loro corpi, contorti nella disperazione della fuga.

Dopo molti anni passati a studiare la zona vesuviana, con il supporto di archeologi e vulcanologi Alberto Angela ricostruisce come in presa diretta i giorni che ne segnarono il tragico destino.

Per farci respirare le atmosfere di quei momenti, individua alcuni personaggi storicamente esistiti la ricca matrona Rectina, un cinico banchiere, un politico ambizioso... - e li segue passo dopo passo, in un percorso che si può fare ancora oggi, per strade, campagne, case o locali pubblici."

3. L'articolo della settimana (110)

Non mi sono trovato troppo spesso d'accordo con Giulio Sapelli.

In qualche occasione multimediale abbiamo anche avuto modo di confrontare i reciproci punti di vista su faccende geopolitiche, economiche e finanziarie.

Non è un esperto d'investimenti, ma non posso negare che questa intervista sullo scenario attuale, post-Draghi, sia interessante ...

"Professore, il mantra di questi tempi ripete che «chi ha il vaccino ha il potere». La partita attorno al farmaco anti-Covid sarebbe molto più di una questione di soldi, perché da essa dipenderebbe il controllo dello scacchiere politico mondiale. Chi ha il vaccino, lo usa per fare entrare nella propria orbita chi non ne dispone. La pensa così anche lei? ..."

4. La citazione finale (110)

“Eravamo così poveri che a Natale il mio vecchio usciva di casa, sparava un colpo di pistola in aria, poi rientrava e diceva: spiacente ma Babbo Natale si è suicidato.”

(Jake Lamotta-pugile)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Offerta riservata ai lettori di FC Consiglia:

Ultimo Podcast pubblicato:

Ascolta o iscriviti su:

Apple Podcast

Google Podcast

Spotify

Spreaker

iHeart Radio

Deezer

Podcast Addict

Elenco delle puntate: