Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

Clicca qui per iscriverti.


1. Bolle (e truffe) non muoiono mai (2024) (puntata 283 del 27/07/2024)

Sapete tutti cos’è lo schema Ponzi vero?

Un tizio italiano emigrato in America all’inizio del secolo scorso, voleva fare i soldi a tutti i costi.

Aveva scoperto che certi valori postali europei potevano essere convertiti in dollari con un forte profitto. Un arbitraggio (diceva lui).

Per finanziare il business inventò lo Schema.

Cominciò a farsi prestare soldi promettendo di restituirli maggiorati di un fortissimo interesse entro pochi mesi.

Uno strozzinaggio al contrario. Ma, a sentire Ponzi, interessi così alti erano resi possibili dall’operazione sui bolli.

Invece erano i capitali nuovi che pagavano i riscatti.

La fine della storia forse la sapete già: i media dell’epoca si interessarono a questo curioso tipo di ‘finanziere’.

I risparmiatori preoccupati chiesero indietro i soldi e lo schema crollò sotto i colpi dei riscatti.

Di arbitraggi sui bolli, ovviamente, nemmeno l’ombra.

Lo schema Ponzi è alla base di quasi tutti i sistemi di marketing multilevel e, secondo il sottoscritto, delle criptovalute e torna sempre alla ribalta in una versione o nell'altra. (Quella di Madoff era una truffa in stile Ponzi.)

Funziona sempre allo stesso modo e allo stesso modo crolla.

Ponzi morì povero e in disgrazia dopo essere tornato in Italia e aver trovato perfino lavoro sotto Mussolini.

Ma il suo schema è ancora in giro e ci resterà per sempre. Ogni volta cambierà aspetto e sottostante. Però farà SEMPRE leva sulle debolezze umane:

1 La voglia di credere alla dritta che nessuno conosce e che fa fare il colpaccio;

2 Il desiderio di diventare ricchi subito;

3 L'invidia del successo (vero o molto spesso presunto) altrui.

Invece, quello che conta sul serio è investire (usando le azioni quotate in Borsa) su chi produce beni e servizi che interessano le persone e le aziende. E creano ricchezza vera.

Non come quella (inesistente) di tutti gli Schemi Ponzi.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (283)

M. Stirner: L'Unico e la sua proprietà

(Adelphi)

Ho finito di leggere questo volume giusto qualche giorno fa. Non proprio una passeggiata estiva, ma ne è valsa decisamente la pena …

"La nuova traduzione del capolavoro di Max Stirner (1806-1856) ha la pretesa di essere una 'bella fedele', contro le 'belle infedeli' che l'hanno preceduta. Ancora oggi l'anarchico Stirner, pensatore controcorrente della sinistra hegeliana, è considerato da molti un matto e ancora oggi molti altri fanno iniziare da lui una nuova epoca dell'umanità, appunto perché era un anarchico.

Stirner in realtà fu un uomo silenzioso, nobile, che nessun potere e nessuna parola sarebbero riusciti a corrompere, un uomo così unico che non trovò un posto nel mondo, e di conseguenza visse in povertà.

L'obiettivo della sua opera fu quello di difendere l'unicità di ogni individuo, soprattutto dei diseredati, dei misconosciuti, dei calpestati in primo luogo ad opera dello Stato, della legge, delle religioni, dei sistemi etici e di tutte le istituzioni sorte con fini positivi, ma che fin troppo spesso, già solo per l'imperfezione umana (ma per Stirner di per se stesse, sempre), deragliano e richiedono continuamente interventi correttivi.

Nella sua forma paradossale ed eccessiva, spesso urtante e urticante, espressione della sua indignazione e ribellione morale, "L'unico" difende un'esigenza umana fondamentale, che viene fin troppo spesso negata o elusa dai fanatismi, dai veri egoismi, che si abbeverano e si ubriacano di devastanti astrattezze."

"La vera 'filosofia del martello', che Nietzsche non sarebbe mai riuscito a praticare, perché troppo irrimediabilmente educato, si compie nelle brevi, tempestanti, offensive frasi che compongono l'Unico." (Roberto Calasso)

3. L'articolo della settimana (283)

2023: il 48% degli influencer guadagna meno di 15mila $ all'anno. Solo il 13% oltre 100mila. (In USA. In Italia molto peggio).

E' decisamente molto più facile lavorare …

"Guadagnare un reddito dignitoso e costante come creator digitale di media-bassa popolarità (i cosiddetti micro-influencer) sta diventando sempre più difficile: le piattaforme hanno alzato l'asticella sui requisiti per la monetizzazione, mentre i marchi sono più selettivi su ciò che vogliono dagli accordi di sponsorizzazione.

Dietro le quinte, i creator hanno denunciato più volte il rischio di burnout, tanto concreto da spingerli in alcuni casi al suicidio.

Per sgomitare in un mercato sempre più affollato e presentarsi in salute al tavolo delle contrattazioni con gli sponsor, gli aspiranti influencer sono costretti a produrre costantemente post sempre più coinvolgenti…"

4. La citazione finale (283)

"Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori."

(O. Wilde)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: