Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Come investire per i propri figli (puntata 250 del 09/12/2023)

Ricordate che la salute finanziaria futura dei vostri ragazzi, dipenderà molto di più da cosa impareranno da voi sul denaro che non dai soldi che lascerete loro in eredità.

Non c'è nulla di meglio che fargli vedere cosa avete fatto per loro e come funziona in pratica. Io vedo la cosa in due fasi.

La prima: nasce un bimbo e i genitori cominciano a risparmiare ed investire anche per lui. La fase, diciamo: 0/15 anni.

La seconda: costituito il suo capitale nella prima fase, possiamo cominciare a spiegare come abbiamo fatto ad investire per lui e come dovrebbe continuare a fare da solo in futuro.

E continuare insieme.

La prima fase prevede un investimento della durata di 15 anni. Vi ho già molte volte dimostrato che le azioni viaggiano ad un ritmo assai più veloce rispetto alle obbligazioni (titoli di Stato etc).

Circa l'8% di andamento medio annuale nel caso dei mercati azionari globali, più o meno il 2% nel caso di BTP della medesima durata.

Ecco un esempio che, ovviamente, va preso come tale.

Supponiamo che vi sia possibile investire per vostro figlio 10.000 euro di capitale iniziale. Aggiungendo altri 2000 euro all'anno di ulteriore risparmio. Dopo 15 anni il suo capitale rivalutato al 2% diventerebbe 48.737 euro.

All'8%: 90.370. Una differenza che si commenta da sola.

I pfoli modello Premium azionari degli abbonamenti di FinanzaWorld, negli ultimi 15 anni, hanno restituito un andamento ben oltre il 10% medio annuale, quindi il capitale è diventato: 111.671 euro.

Anche qui la differenza non è poca cosa.

Il rischio? Le Borse non procedono ovviamente in linea retta, quindi un anno può andare bene e un anno male. Ma quello che conta è la media. Oltretutto il rischio è ulteriormente diluito dalla seconda fase.

Nostro figlio ha ormai 15 anni e possiamo continuare ad investire insieme. Ammettiamo che l'andamento resti il medesimo, in media.

Il capitale iniziale di 10.000 euro era cresciuto fino a 111.671.

Aggiungendo altri 5000 euro all'anno di ulteriore risparmio, dopo ancora 15 anni il capitale di nostro figlio, rivalutato al 10%, diventerebbe di 641.226 euro.

E' solo un esempio, ma (penso) rende bene l'idea.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (250)

R. Hughes: La cultura del piagnisteo - la saga del politically correct

(Adelphi)

Hughes ha scritto questo libro più di 20 anni fa, quando la forza del politicamente corretto non era pervasiva, nel mondo Occidentale, come ai giorni nostri.

All'epoca della sua prima pubblicazione m'è sfuggito, anche perchè l'ultimo dei miei pensieri era il politically correct.

Oggi va assolutamente letto per capire meglio quanto certe mode possano rovinare la vita e la società. E la cultura.

"Secondo la dottrina americana del "politically correct" (mai apertamente enunciata ma ferocemente applicata) tutto deve essere "politicamente corretto": dai comportamenti sessuali ai gusti letterari, al modo di parlare, di vestirsi, di scrivere.

Esisterebbe dunque un modo "giusto" di fare le cose.

Secondo l'autore il pungolo segreto del "politicamente corretto" è l'insofferenza nei confronti di tutto ciò che ha una qualità, e per questo motivo stesso si distingue, operando una discriminazione verso tutto il circostante."

3. L'articolo della settimana (250)

Il Salario minimo non è nelle corde del Governo Meloni, s'è capito.

Invece il Commissario europeo al lavoro, Nicolas Schmit, la pensa diversamente per l'Italia, dove un problema di salari sembra proprio esserci...

"Anche se la direttiva europea non lo impone, l'Italia avrebbe bisogno di introdurre un salario minimo per legge visto che in molti settori i livelli sono inadeguati.

A sostenerlo è Nicolas Schmit, commissario europeo responsabile del Lavoro, che all'inizio di dicembre arriverà in Italia proprio per discutere con Confindustria e con il Parlamento l'esigenza di garantire «stipendi decenti»...

4. La citazione finale (250)

"L'uomo è arrivato quando fa per mestiere quel che farebbe gratis."

(G.B. Shaw)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: