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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Esiste davvero il "capitale garantito"? (puntata 325 del 17/05/2025)

Non sono poche le pubblicità bancarie e finanziarie che sottolineano la possibilità di investire con "capitale garantito".

Ma è davvero possibile costruire un portafoglio di titoli che garantisca il capitale per un investitore intelligente?

Prima di tutto chiediamoci cosa sia nella realtà il "capitale garantito":

La risposta: restituire il valore marginale di un capitale x in qualunque istante y + n. In parole poverissime: comprare le stesse cose nel tempo.

Insomma: garantire il capitale (sul serio) significherebbe garantire il vostro capitale reale. Cioè il capitale iniziale + l'inflazione annuale composta negli anni.

Nessuna banca o altra istituzione finanziaria lo fa né lo farebbe mai. Per una ragione banalissima: lavorerebbe in perdita.

Quindi "capitale garantito" è solo un'espressione di marketing (fortunata), ma non tra le più trasparenti inventate dal sistema bancario negli ultimi anni.

Quali sono le vostre esperienze sul tema? Vi hanno mai "garantito" il capitale?

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

E poi fatemi sapere cosa ne pensate. Non ditemi NO … -ò-

2. Il mio libro della settimana (325)

F. Micheli: Il capitalista riluttante. Confessioni dal cuore del potere

(Solferino)

Quello di Micheli non è un nome notissimo al grande pubblico, ma gli appassionati di cose finanziarie se lo ricordano certamente per la vicenda eBiscom, probabilmente il maggior successo in Ipo della brevissima storia della new economy italiana.

"Braccio destro di Eugenio Cefis, sodale e rivale di Enrico Cuccia, a stretto contatto con Carlo De Benedetti e Raul Gardini, commensale di Roberto Calvi, in barca con Gianni Agnelli e Marco Tronchetti, socio dissociato di Armani.

Francesco Micheli è sempre stato nel cuore del potere economico italiano. Eppure, si è sempre mostrato schivo al riguardo: un capitalista riluttante, forse perché il suo percorso viene da lontano.

Parte da Parma, da un padre pianista e docente, da una madre molto attenta alla scelta della scuola migliore. Oggi, passati (da parecchio) gli ottant’anni, Micheli ripercorre nel suo primo libro questo viaggio che lo ha reso unico nel panorama della nostra finanza: innamorato del mare, del volo, fine musicista, raffinato collezionista d’arte, tutto sempre mantenendo quella spontaneità e curiosità nei confronti del mondo che lo ha animato sin da bambino, quella capacità di divertirsi, sullo sfondo delle note del jazz.

Un memoir formidabile che racconta un nomade della cultura e della vita che continua a cercare il bel suono, un visionario che ripercorre una vita vissuta da esploratore, col vento in faccia, per assaporarne ogni attimo e scoprire che è prezioso.

Molto più del denaro (ma che il denaro facilita)."

3. L'articolo della settimana (325)

Lavorare troppo e, soprattutto, lavorare male non è una buona idea …

"Diecimila morti all'anno: è il bilancio dell'epidemia silenziosa di stress sul lavoro che attraversa l'Europa. A lanciare l'allarme, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, sono i sindacati europei riuniti nella confederazione Ces, alzando la pressione su Bruxelles affinché vari con urgenza una direttiva sui rischi psicosociali…"

4. La citazione finale (325)

“Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando.”

(Henry Ford)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: