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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Il Pac "fai da te" (2024) (puntata 282 del 20/07/2024)

Mi fanno spesso questa domanda: "Vorrei cominciare ad investire, ma non ho ancora una somma sufficientemente grande. C'è un modo?"

Secondo le banche il modo c'è, si chiama "Pac". Pac sta per "piano di accumulo di capitale".

La faccenda è semplice: invece di acquistare quote di un fondo d'investimento (azionario, obbligazionario o bilanciato) in unica soluzione, vi impegnate a farlo a rate, magari solo un centinaio di euro al mese, o anche una somma maggiore ogni tre o quattro mesi.

Funziona? Come molte cose ha i suoi pro e i suoi contro. I pro sono soprattutto due.

Il primo: stimola, anzi quasi obbliga al risparmio per via della rata di cui sopra.

Il secondo: minimizza (apparentemente) il problema del timing. Comprando un po' di quote al mese, se sarete continui, alla fine (dopo un decennio almeno) avrete prezzi medi.

I contro sono i soliti: i fondi d'investimento hanno costi di gestione (commissioni etc) non irrisori, e questo anche nella versione Pac.

In più nel Pac non c'è nulla che non si possa fare da soli, in modo semplice e via internet, risparmiando sui costi e prendendo in mano, finalmente, la gestione del nostro denaro.

Ma vediamo come si può fare un Pac autonomo, per esempio azionario o Etf.

Prima di tutto automatizziamo il nostro risparmio.

Basta aprire uno di quei conti di deposito che non hanno spese.

Verseremo in automatico almeno il 10/15% del nostro guadagno mensile, e questo appena si materializza. Non alla fine del mese.

Quando avremo raggiunto una somma attorno ai mille euro, potremo cominciare ad organizzare il nostro portafoglio modello azionario (o Etf), perchè l'incidenza delle commissioni on line sarà minima.

Come scegliere le azioni o gli Etf da inserire nel nostro Pac autonomo?

Se volete diventare un investitore azionario, scoprirete che è molto meno complicato del previsto. Un buon sistema è usare i vostri gusti e le vostre competenze (quello che davvero conoscete e capite).

Mio figlio aveva 12 anni quando decise di investire i suoi risparmi sul creatore dell'Ipod (Apple), su Spider-man (Marvel) e su Fifa soccer (Electronic Arts).

Oggi ne ha 30 e ha ottenuto due risultati: si è appassionato al risparmio e all'investimento, in più ha visto crescere (molto) i suoi soldi.

Nel frattempo ha preso una laurea magistrale in economia ed è diventato un pilastro di Fw.

Se invece volete evitare ogni sforzo, potete usare gli Etf. Sono fondi quotati in Borsa che replicano indici generali o settoriali. Più o meno quello che fanno i fondi d'investimento tradizionali.

In tutti e due i casi dovete concepire l'investimento come una Maratona, 10, 20, 30 o più anni, e non come i centometri.

Gli sprint sono scommesse non sono investimenti. Perché non c'è il tempo per rimediare agli errori.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (282)

D. Chinellato: king (la biografia di Lebron James)

(Pienogiorno)

Come sapete mi appassionano le biografie dei grandi sportivi. In questo genere di libri s'imparano almeno due cose:

La prima: come competere al massimo livello senza disumanizzarsi.

La seconda: quello che non bisogna fare con i tanti soldi guadagnati.

Lo sportivo di questa biografia fa eccezione: non solo è un genio della competizione senza stress. Ma è anche un amico di Warren Buffett ed un bravissimo gestore della sua ricchezza.

«Incontrare Michael Jordan è stato come incontrare Gesù. Era come se camminasse in aria mentre veniva verso di me. Per un ragazzino di Akron, senza soldi, senza un padre vicino, che aveva bisogno di un’ispirazione, Jordan era l’uomo giusto. Volevo tirare come lui, portare le scarpe come lui. E volevo che un giorno i ragazzi guardassero me con gli stessi occhi con cui io guardavo lui».

Anche se LeBron di se stesso non lo dirà mai, anche se per lui il migliore resterà sempre Air Jordan, una ex star dell’nba come Isiah Thomas non ha dubbi: è King James il Goat, il più grande di sempre. «Perché non abbiamo mai avuto un giocatore che riesca a combinare come LeBron il dominio sul parquet a tutto il resto.

Per il primo aspetto ci sono le statistiche, e i numeri non mentono mai: nessuno ha avuto la sua resa e la sua costanza in ogni aspetto del gioco. Così come nessuno ha fatto ciò che ha fatto lui per le comunità in difficoltà».

Per tutti questi motivi LeBron James è unico.

Il bambino abbandonato dal padre e con una mamma ancora sedicenne, che ha trascorso la sua infanzia difficile («Ho visto di tutto: droga, omicidi; era folle») peregrinando tra divani e camere in affitto, fino a essere preso in affidamento dall’allenatore della squadra di football del quartiere, non è diventato solamente il migliore al mondo nel suo sport, il basket, un giocatore unico, il Prescelto, ma anche un uomo che ha impegnato la sua immagine per combattere le ingiustizie sociali.

Qui lo raccontano e si racconta, racconta la sua forza inarrestabile: «Un giorno ho detto a me stesso: se sei talmente stanco che non ti senti più le gambe, continua a correre; e se ti senti morire, corri ancora più forte». Sicuro che il meglio per lui, sul parquet e nella vita, debba ancora venire.

«Non starò mai zitto davanti alle ingiustizie, e non mi limiterò a parlare solo di sport, come qualcuno pretenderebbe. Io sono parte della comunità. Mi interesso della mia gente, del razzismo, della società tutta. E sono consapevole di quanto la mia voce sia potente, e di quanto possa essere d’aiuto».

3. L'articolo della settimana (282)

Gli affitti brevi sono una toppa quasi peggiore del buco. Di sicuro nelle città d'arte e nelle grandi capitali d'Europa...

"L’annuncio è arrivato in conferenza stampa. Le 10.101 licenze per uso turistico degli appartamenti attualmente concesse dal comune di Barcellona non verranno rinnovate alla loro scadenza, nel novembre 2028.

Una decisione, quella presa dal sindaco socialista Jaume Collboni, per contrastare l’aumento incontrollato dei prezzi del mercato immobiliare, sia compravendite sia affitti, che ha effetti deleteri sulla cittadinanza. Negli ultimi dieci anni, è il caso della città catalana, gli affitti sono aumentati di quasi il 70 per cento e il costo degli immobili in vendita di quasi il 40 per cento…"

4. La citazione finale (282)

"L'età non è un argomento particolarmente interessante. Tutti possono diventare vecchi. Tutto ciò che devi fare è vivere abbastanza a lungo."

(G. Marx)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: