Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Investire senza sorprese (che fanno male) (puntata 201 del 31/12/2022)

Investire senza sorprese (che fanno male)

Patricia Cornwell, la famosa scrittrice americana di romanzi gialli, ha denunciato i manager che si "occupavano" dei suoi molti soldi.

Li accusa di averla impoverita facendo cose diverse da quelle concordate.

Ha perso un mucchio di soldi e li rivorrebbe indietro. La giustizia americana ha confermato che le devono 51 milioni di dollari e forse di più.

Ma cos'ha sbagliato Patricia Cornwell? Come bisogna comportarsi nella gestione dei risparmi e degli investimenti?

La signora Cornwell, nonostante la sua esperienza almeno letteraria in questioni criminali, è clamorosamente venuta meno al principio numero uno del buon investitore:

"Nessuno può, curare il nostro denaro meglio di noi."

Errore grave fatto in passato da molte persone famose e facoltose incappate nei tanti Maddoff di questo mondo (citofonare Antonio Conte e Sabina Guzzanti).

Mi vengono in mente Roberto Baggio che ci rimise miliardi (in lire) nel 1996 con una falsa miniera di marmo in Perù; oppure Rizzitelli finito nella rete di Lande, soprannominato il Maddoff dei Parioli.

Ma è un errore che fanno spesso anche i normali risparmiatori piccoli e medi che pensano di non avere testa e tempo, competenze e capacità, per occuparsi personalmente dei propri investimenti, questioni quelle finanziarie che trovano troppo difficili e intricate.

Come dire che, visto che il corpo umano è molto complesso mettiamo completamente la nostra salute in mano agli specialisti senza occuparcene personalmente.

Oppure: visto che le leggi sono tante e complicate, lasciamo fare tutto ad avvocati e commercialisti quando si tratta dei nostri diritti, libertà ed affari.

Esiste un atteggiamento corretto?

Certo. E' un po' di tempo che non vi ricordo i 5 principi della Finanza democratica:

1 Nessuno può curare il nostro denaro meglio di noi;
2 Imparare ad investire è molto semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è Strutturalmente Indipendente* e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
3 Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E’ sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori.
4 Investite solo in quello che capite e conoscete.
5 Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4.

(*) Strutturalmente Indipendente è SOLO chi guadagna se guadagnate voi. Non chi guadagna anche quando voi perdete.

Ma è 'solo' il primo dei nostri quattro Pilastri. Ecco gli altri 3 che hanno (altrettanto) contribuito ai risultati di questi 23 anni insieme:

2 Il mio sistema di screening ed analisi proprietario, il Frullatore di FC. Capace di scovare a ripetizione business solidi e in grado di crescere regolarmente, pagando spesso, anzi quasi sempre, alti dividendi;

3 Il mio Metodo di gestione del Pfolio, un sistema semplice e collaudato in ogni situazione delle Borse, capace di seguire l'Investitore fai da te Intelligente in tutte le fasi dell'investimento. Controllando le emozioni.

4 La nostra strategia della Maratona, una mentalità che permette di guardare con relax alle fisiologiche oscillazioni dei mercati azionari, portando a casa gli inevitabili benefici che spettano all'Investitore accorto di medio e lungo periodo.

Grazie a questi 4 Pilastri a FinanzaWorld investiamo senza sorprese. Dal 1999.

Nel frattempo accettate un mio consiglio che ha portato assai bene alle Fwiane e ai Fwiani in tutti questi anni di Fw:

Usate il vostro tempo e il vostro cervello per imparare ad investire bene e per diventare Maratoneti. E se volete leggere la nuova edizione del mio eBook "Comincia ad Investire con Carlà 2023" scrivete a premium@finanzaworld.it

Non è mai troppo tardi per diventare un Investitore Intelligente.

2. Il mio libro della settimana (201)

G. Greison: L'incredibile cena dei fisici quantistici

(Salani)

Questo libro è un romanzo, ma in fondo è anche una biografia a più voci. Quella dei grandi scienziati del '900.

"Bruxelles, 29 ottobre 1927. Si è appena concluso il V Congresso Solvay della Fisica, che ha visto riuniti i fisici più illustri dell'epoca, gli stessi che ora si apprestano a partecipare a una cena di gala, ospiti dei reali del Belgio.

C'è Albert Einstein, scherzoso come suo solito; Marie Curie, saggia e composta; Niels Bohr, che maschera bene la tensione sotto un'aria gioviale; e poi ancora Arthur Compton, William Bragg, Irving Langmuir...

Menti eccelse e brillanti, ma anche uomini e donne con le loro debolezze e le loro piccole manie, che questo romanzo ci restituisce a pieno, mescolando abilmente Storia e storie, realtà e fantasia, fisica e pettegolezzi.

Partendo da un fatto storico, Gabriella Greison conduce il lettore a quella tavola, tra porcellane finissime e luci sfavillanti, camerieri compassati e ottimo cibo, facendogli ascoltare le chiacchiere che si intrecciano da una sedia all'altra, e soprattutto l'acerrima discussione sulla fisica quantistica tra Einstein e Bohr, punto cruciale nella storia della disciplina.

E così, tra una portata e l'altra, travolti dalla narrazione in presa diretta, ci troviamo come per magia a capire concetti complessi, ascoltandoli direttamente dalla voce di chi li ha ideati. E al termine di questa davvero incredibile cena, ci alziamo anche noi dal tavolo, divertiti e più colti di quando ci siamo seduti."

3. L'articolo della settimana (201)

Albert Einstein ha avuto un intenso rapporto con l'Italia. Ne parla questo articolo che vi consiglio di leggere ...

"Albert Einstein arrivò in Italia alla fine del 1895 e sino al 1905 passò nel nostro Paese alcuni periodi tra Pavia, Milano e Casteggio, da lui rievocati tra ‘i ricordi più belli’ della sua gioventù.

Tornò quindi nel 1921 a Bologna, invitato dal matematico Federigo Enriques, per tenere tre lezioni in Archiginnasio. Lezioni che tenne in italiano. Proseguì quindi per Padova, dove rese omaggio al matematico Gregorio Ricci-Curbastro, sempre in lingua italiana..."

4. La citazione finale (201)

"Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando."

(Albert Einstein)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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