Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Non vuoi Investire per (almeno) 5 anni? Non Investire affatto! (2024) (puntata 285 del 10/08/2024)

Questo che state per leggere (più probabilmente ri-leggere) è (forse) il mio consiglio più importante in assoluto ... E perdonatemi se lo conoscete già: repetita iuvant moltissimo in queste faccende.

A Fw abbiamo uno slogan semplice: se non vuoi continuare la Maratona non cominciarla!

Che è come dire: se non vuoi (o non puoi) Investire a medio e lungo termine lascia perdere gli investimenti. (Anche perché quelli che durano meno di 5 anni NON sono investimenti, sono speculazioni, scommesse, commerci …)

Ecco cosa ho scritto una volta proprio su questo tema, nel numero settimanale di "In Borsa con Carlà" (il mio Premium dedicato a Wall Street partito nel gennaio del 2004):

"In questo numero vorrei sottolineare un paio di cose molto importanti, sia per i veterani che per i nuovi arrivati.

La prima: nonostante gli ottimi risultati fin qui raggiunti, le cose migliori nella Maratona sono quelle che succedono dalla seconda decade in poi (ora IBCC è largamente nella sua seconda decade). Proprio come accade nella Maratona vera: quando i migliori vanno avanti e quelli meno preparati affondano.

Poi c'è un'altra cosa che anche Buffett ricordava, con precisione quasi telepatica, nella sua lettera agli azionisti di qualche anno fa.

Ecco la mia versione che conoscete da tempo:

"Investire" usando le azioni per un giorno, una settimana o un anno, è MOLTO più rischioso che tenere i soldi liquidi. Naturalmente in forma protetta.

Al contrario, se non fate i traders e i centometristi, ma i Maratoneti, correrete molti meno rischi e otterrete ottimi risultati.

A patto di avere un pfolio di investimenti intelligenti, diversificati (ma diversificando saggiamente, non "poco di tanti"), infischiandovene degli alti e bassi di Mr. Market che, strada facendo, non mancano e non mancheranno.

Insomma, ecco il Manifesto della Maratona:

'Non cominciarla se non vuoi continuarla per almeno 5 anni (meglio 10/20/30 etc)'. Tutto il resto lasciatelo ai centometristi."

Dal 1999 a FinanzaWorld abbiamo aiutato decine di migliaia di persone a riprendere in mano il proprio denaro. E voi in che mani l'avete lasciato?

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (285)

P. Borrometi: Un morto ogni tanto

(Solferino)

Dopo il disastro degli anni '80 del secolo scorso, la mafia è cambiata. E' diventata invisibile. Ma non certo meno pericolosa, né meno ricca ...

"«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!» Nelle intercettazioni l'ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all'ombra di quelli legali.

Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio.

Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud-orientale. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta.

I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l'impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio.

Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz'appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico.

Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l'unico antidoto è l'esempio della resistenza e della lotta."

3. L'articolo della settimana (285)

Chi è J.D. Vance e qual è il passato di quello che potrebbe diventare il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti d'America?

"Per capirmi, dovete rendervi conto che sono veramente un hillbilly di origine scozzese e irlandese. Se l’etnia è una faccia della medaglia, la geografia è la faccia opposta. Nel XVIII secolo, quando la prima ondata di immigrati scozzesi e irlandesi sbarcò nel Nuovo Mondo, la grande attrattiva ai loro occhi era costituita dai monti Appalachi…"

4. La citazione finale (285)

"Durante la Grande Depressione in Central Park i piccioni portavano le briciole ai passanti."

(G. Marx)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: