Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Per chi dovrebbero lavorare i nostri figli (e nipoti)? (puntata 296 del 26/10/2024)

Prima di partire con il consiglio della settimana, lasciate che io vi metta a parte di un progetto del sottoscritto che è diventato realtà:

**FinanzaWorld TV!

Giovedì 19 settembre è nata la "FinanzaWorldTv" con Francesco Carlà.

E' partita "Investitori Intelligenti", la nostra trasmissione settimanale (ogni giovedì alle 21,20, in replica stesso giorno alle 24.) in onda sul canale 133 del digitale terrestre e sul canale 868 di Sky.

Andrà in onda tutte le settimane (stesso giorno e stessa ora) per 32 puntate in totale.

"Investitori Intelligenti" comprende due rubriche:

"Il Consiglio di Francesco Carlà": quello che dovreste davvero sapere per essere Investitori Intelligenti.

"Chiedilo a Carlà": domande e risposte a FC sulla Borsa e gli Investimenti.

Potete fare anche voi domande al vs. prof. scrivendo a:premium@finanzaworld.it

Vi aspetto in tv. E intanto passiamo al Consiglio della settimana ...

Sono stato molte volte a Omaha per l'Annual Meeting di Warren Buffett (e Charlie Munger) e della Berkshire Hathaway.

E sono state tutte occasioni per farsi un sacco di risate con quei due ottuagenari simpaticissimi.

Tracce dell'umorismo di Warren sono presentissime anche nelle sue famose Lettere annuali agli azionisti.

Alcune delle cose più divertenti sono anche molto utili.

Per esempio quella che sto per raccontarvi e che riguarda ognuno di noi, in particolare i più giovani.

Ma non solo.

Nel 2001 Buffett tenne una conferenza per gli studenti dell'Università della Georgia. Invece di annoiare con una delle solite pompose "lectio magistralis", WB propose ai ragazzi un tema tratto da una delle domande che più di frequente gli vengono fatte:

"Per chi dovrei lavorare?"

Ecco la replica di Buffett, più che mai d'attualità in Italia dove pare sempre che più cervello hai e più ti tocca faticare per metterlo a frutto.

Ma continuate a leggere e non disperate ...

"La risposta è semplice: la cosa giusta è far di tutto per farsi assumere da un'istituzione (azienda etc) o da una persona che si ammira davvero molto. Non ha molto senso cominciare con un qualsiasi impiego che v'interessa poco o per nulla e che finireste per odiare ..."

Ma parte più divertente di questa storia deve ancora venire:

"Una volta ero ad Harvard per un'altra conferenza. E un giovane molto gentile mi era venuto a prendere in aeroporto, uno studente della Harvard Business School. Mi raccontò che dopo la laurea aveva lavorato per X, Y e Z e poi si era iscritto alla Business School.

Adesso voleva lavorare per una grossa società di consulenza in modo da avere un "curriculum perfetto".

Allora gli ho chiesto, è questo quello che vuoi fare davvero?

- Per niente - mi rispose lo studente.

Ma allora quando pensi di cominciare a fare quello che ti piace?

- Prima o poi lo farò ... -

-WB
Mi suona tanto come tenersi da parte il sesso migliore per quando sarai più vecchio, non mi pare sensatissimo!" ("Well you know, your plan sounds to me a lot like saving up sex for your old age. It just doesn't make a lot of sense!"

Morale (valida non solo per i giovani, ma anche per chi la carriera professionale l'ha già cominciata da tempo):

La cosa giusta è far di tutto per farsi assumere da un'istituzione (azienda etc) o da una persona che si ammira davvero molto.

Magari se stessi come hanno fatto con grande successo legioni di piccoli e medi imprenditori italiani di ieri e di oggi.

Lo so che spesso non si ha molta scelta, specie di questi tempi in Italia. Ma certo ne abbiamo di più di tanti ragazzi africani e asiatici o di altri parti meno fortunate del mondo.

E spesso non è vero affatto che chi si contenta gode.

Proprio come succede a rimandare il sesso migliore alla terza età -ò-

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (296)

D. Kanhneman e altri: Rumore

(Utet)

Pochi autori sono stati di mio maggior interesse di Daniel Kahneman, il premio Nobel per l'economia (ma era uno psicologo) recentemente scomparso e di cui vi ho già parlato in passato per altri suoi saggi.

"Dove c’è una decisione, un giudizio, una previsione, lì si trova il rumore.

Due medici che danno due diagnosi diverse allo stesso paziente sulla base degli stessi esami. O due giudici che assegnano pene diverse a colpevoli dello stesso reato.

O, addirittura, lo stesso manager che prende una decisione diversa a seconda del momento della giornata.

Non dovrebbe accadere, ma accade.

A tutti è capitato di trovarsi in situazioni in cui la realtà è ben diversa dalla teoria e decisioni che dovrebbero essere guidate da criteri oggettivi sembrano, invece, casuali. E la colpa è del rumore.

Daniel Kahneman, autore del bestseller mondiale "Pensieri lenti e veloci", ha studiato per anni con Olivier Sibony e Cass R. Sunstein questo difetto del funzionamento mentale e in questo libro dimostra come ovunque si eserciti il giudizio umano – nella sanità pubblica come nelle aule di giustizia, nelle strategie aziendali come nelle decisioni quotidiane di tutti noi – lì si trovi il rumore, a sviare il ragionamento e causare errori.

Una ricerca accurata, un libro ricchissimo di idee che svela un fenomeno onnipresente ma finora largamente ignorato e consente ai suoi lettori di riconoscere e controllare l’influenza che il rumore esercita su tutte le loro decisioni, previsioni e valutazioni."

3. L'articolo della settimana (296)

In Italia ci sono 3 milioni e mezzo di lavoratori in smartworking. Mica pochi.

Lo smart working cresce. Lo rileva una ricerca dell'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano: nel 2023 i lavoratori da remoto sono 3,585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,570 milioni del 2022 con un aumento del 541% rispetto al pre-Covid.

Eppure il traffico nelle città non sembra migliorare. Strano…

4. La citazione finale (296)

“Il denaro è come un braccio o una gamba: o lo usi o lo perdi.”

(Henry Ford)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: