Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

Clicca qui per iscriverti.


1. Prendere in faccia le correzioni di Borsa (puntata 326 del 24/05/2025)

Capita che qualche abbonato appena arrivato si preoccupi (giustamente dal suo punto di vista) se, magari proprio in partenza, prende in faccia il vento del Mercato.

Con la conseguenza di vedere (per esempio) qualche titolo in rosso in pfolio.

Niente paura: i veterani Premium di Fw sanno (molto bene) che un Maratoneta dell'Investimento (e il suo portafoglio), possono avere i crampi in qualsiasi momento della corsa.

I crampi sono cali di un singolo titolo, o dell'intero pfolio, che possono arrivare anche al 40/50%. E magari durare anche un po' nel tempo.

Le Borse non vanno solo su, ma anche giù. Ecco perché bisogna sapere esattamente perché, come, in cosa e quando investire. E pensare sempre alla Maratona (almeno 5/10 anni, ma è assai meglio molto più a lungo).

Ma c'è anche un aspetto (molto) positivo per gli Investitori Intelligenti e Maratoneti come noi: Mr. Market (la Signora Borsa), quando cambia il suo umore da euforico a depresso, è incline a farci offerte (molto) interessanti per aziende di qualità che al momento sono troppo care.

Anche per questo ci serve la liquidità da poter investire.

E' (soprattutto) in momenti come quelli che, tradizionalmente, arrivano i miei Alert (e i SuperAlert). Proprio com'è accaduto di recente.

Quindi, come sempre: calma, pazienza, Metodo e Maratona.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

E poi fatemi sapere cosa ne pensate. Non ditemi NO … -ò-

2. Il mio libro della settimana (326)

M. Goldin: I colori delle stelle.
L'avventura di Van Gogh e Gauguin

(Solferino)

Leggere da qualche parte che il terzo artista più famoso di tutti i tempi (dopo Leonardo e Michelangelo) è Van Gogh mi ha davvero colpito. Considerate che, a differenza dei due miti che lo precedono, Vincent non ha venduto nemmeno un quadro durante la sua breve e difficile vita …

"I due mesi che i pittori Vincent van Gogh e Paul Gauguin vissero insieme nella Casa Gialla ad Arles, dal 23 ottobre al 23 dicembre 1888, restano tra i momenti più intensi e decisivi dell’intera storia dell’arte.

Intensi e talvolta anche drammatici: Vincent si taglierà un orecchio alla vigilia del Natale, Paul fuggirà a Parigi...

Sessanta giorni che questo romanzo ricostruisce attingendo alle fonti, dai giornali alle lettere tra i due artisti, e restituendo con sensibilità non solo la storia ma le atmosfere, le ispirazioni, i moti dell’anima.

Alla ribalta come veri e propri protagonisti troviamo anche, naturalmente, le decine di quadri che i due artisti dipinsero nelle settimane passate in Provenza, tra il lavoro en plein air nei campi e lungo i canali e quello nel piccolo studio, al piano terra della casa in place Lamartine.

Marco Goldin ci accompagna per mano nei luoghi provenzali, tra notti stellate e campi di grano, tra gli uliveti e le piccole montagne delle Alpilles, in Bretagna e a Auvers-sur-Oise dove Vincent morirà. Fino al momento cruciale della partenza di Gauguin dal porto di Marsiglia, sulla nave Océanien, per Tahiti.

È il primo giorno di aprile del 1891 e un pittore va incontro al suo destino."

3. L'articolo della settimana (326)

Le vincite a poker vanno dichiarate? Il fisco italiano pensa di sì …

"Considerato uno dei migliori giocatori al mondo di poker live, non avrebbe mai dichiarato le proprie vincite. Enrico Camosci, 31 anni, bolognese, è stato sottoposto ad una verifica fiscale dalla Guardia di Finanza, nucleo operativo metropolitano di Bologna…"

4. La citazione finale (326)

“Se stai giocando a poker da trenta minuti e non sai chi sia il gonzo, tu sei il gonzo.”

(Anonimo)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: