Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Come Investire 10.000 euro (puntata 137 del 09/10/2021)

Un mio amico, super-esperto di queste faccende, mi ha mandato le prime cinque o sei domande sugli investimenti fatte dalle persone a Google.

Chissà se sono anche le vostre?

A proposito: mi piacerebbe sapere qual è la prima domanda che fareste al sottoscritto ...

La prima in assoluto fatta a Google è: Come Investire 10.000 euro?

Per come lo vedo io è una domanda semplice, ma non facile. Secondo me 10.000 euro s'investono esattamente come 1000, 100.000, un milione etc etc: tenendo (sempre) a mente almeno tre cose fondamentali:

1: Non usate soldi che vi servono per vivere e imprevisti. Mai. Per nessuna ragione.

2: Investite con in testa il medio (almeno 5 anni) o il lungo termine.

3: Se non volete/potete rispettare il punto 1 e 2 non investite affatto.

Infine: il modo migliore per investire è usare azioni, etf e obbligazioni e tenere sempre sotto controllo la liquidità.

Il mio Metodo potete conoscerlo anche solo abbonandovi in prova gratuita ad un qualsiasi Premium di Fw. E se decidete di non procedere potete tenerlo ed usarlo.

Se cliccate qui trovate tutte le info che vi servono.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti".

Attenti a questi 2! E' uscito il nuovo podcast di "Investitori Intelligenti", lo trovi su tutte le piattaforme dedicate.

Disponibile anche su Spotify cliccando qui.

2. Il mio libro della settimana (137)

Greg Steinmetz: Il creatore di re

(Baldini & Castoldi)

Il libro che vi (ri)consiglio questa settimana è "Il creatore di re", la biografia del finanziere Jacob Fugger, un banchiere vissuto solo 66 anni, ma capace in quei pochi decenni di diventare l'uomo più ricco di tutti i tempi, ritratto perfino da Durer, più ricco di Bezos, Buffett e Gates, perfino di Rockefeller.

La vita e l'attività di Fugger (tra il 1473 e il 1525 anno della sua morte) lasciano a volte senza parole: il figlio di un tessitore di Augusta (Germania) a 14 anni comincia facendo il commerciante e una quindicina di anni dopo già lo troviamo a finanziare papi e sovrani.

Ho fatto un po' di calcoli per attualizzare la sua fortuna: attorno ai sessant'anni aveva ammassato una ricchezza complessiva superiore ai 300 miliardi di euro. Una cosa come 4 Buffett messi assieme, o giù di lì.

Come ha fatto? Lo scoprirete (insieme a tante altre cose interessanti) leggendo questo bel volume ...

"Fugger fu il primo plutocrate moderno.

Come i suoi contemporanei Machiavelli e Cesare Borgia conosceva il mondo per com'era, non per come voleva che fosse. E fece tutto ciò che poteva per plasmarlo come più gli piaceva.

Questa è la storia di come, rendendosi indispensabile per i clienti e spietato con i nemici, Fugger ci abbia lasciato in dote il copione per tutti coloro che aspirino a cambiare la Storia (e il proprio destino) attraverso il denaro.

"È risaputo che senza di me Sua Maestà non avrebbe mai acquisito la corona imperiale."

Solo un folle o un uomo profondamente conscio della sua posizione rivolgerebbe queste parole all'uomo più potente del mondo. Eppure era così che il banchiere tedesco Jacob Fugger poteva scrivere all'imperatore Carlo V sollecitandolo nella restituzione dei denari necessari alla sua elezione.

In tempi in cui in pochi riuscivano a sopravvivere ai propri colpi di fortuna, Jacob Fugger incarnò un uomo di potere fuori dai palazzi reali ed ecclesiastici, un pioniere della politica, un capitalista prima dell'avvento del Capitalismo, il Rockefeller del Rinascimento tedesco."

3. L'articolo della settimana (137)

Un primo bilancio sul Reddito di cittadinanza? Ho letto con interesse questo ampio reportage della mia collega all'Università IULM Milena Gabbanelli...

"La civiltà di un paese si misura anche dalla sua capacità di non abbandonare i poveri a loro stessi.

Per il reddito di cittadinanza spendiamo circa 7,2 miliardi l'anno per sostenere 1,37 milioni di famiglie su 2 milioni di famiglie povere totali.

Questo strumento però è nato con molti limiti, che vanno urgentemente corretti, cominciando col non darlo a chi non ne ha diritto. Al 31 agosto scorso, su 3.027.851 persone che avevano ottenuto il reddito di cittadinanza, a 123.697 è stato revocato l'assegno per dichiarazioni false... "

4. La citazione finale (137)

"È bello essere poveri anche perché quando ti avvicini ai settant’anni i tuoi figli non cercano di dichiararti incapace di intendere e volere per prendere il controllo delle tue proprietà."

(Woody Allen)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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