Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Ho comprato Ferrari a 28,6 euro per azione (puntata 165 del 23/04/2022)

L'11 febbraio del 2016, i miei collaboratori a FinanzaWorld hanno inviato un mio Alert diretto agli abbonati alla nostra newslettera dedicata alla Borsa Italiana: In Borsa in Italia, confidenzialmente conosciuta come IBII.

Il prezzo di una singola azione Ferrari era: 28,60 euro.

Gli Alert fanno parte (insieme alle newsletter settimanali, all'archivio e al mio Metodo di FC) delle caratteristiche fondamentali (e uniche) dei nostri abbonamenti Premium, dal 2004 ad oggi.

L'Alert conteneva un'indicazione precisa: comprare Ferrari.

Ma perchè ho dato questa indicazione proprio in quel momento (il che ha permesso a Fwiane e Fwiani di avere un prezzo di carico molto migliore di quello di George Soros e di tutti gli altri gestori di fondi azionari che il sottoscritto conosca?)

Ecco le ragioni principali di questo investimento:

La prima: conosco e seguo Ferrari (l'azienda) dagli anni '80;

La seconda: credo di aver analizzato bene i suoi maggiori disastri e i suoi più importanti trionfi;

La terza: credo di conoscere bene il suo business attuale;

La quarta: penso di avere un'idea piuttosto chiara delle prospettive per i prossimi 5/10 anni;

La quinta: penso di essere capace di valutare, con una certa approssimazione, quanti soldi Ferrari sarà in grado di distribuire agli azionisti nei prossimi 5/10 anni;

La sesta: credo di conoscere bene la differenza tra prezzo e valore, in modo da poter stimare, con una certa approssimazione, quando il prezzo di un'azione (in relazione al suo intrinsic value) è interessante.

Sei anni dopo un'azione Ferrari si scambia a 190 euro (circa).

Ma la domanda fondamentale oggi è questa: cosa ho deciso di fare in questi sei anni con l'investimento Ferrari?

Le ho tenute in portafoglio modello? Le ho incrementate? Le ho ridotte? Le ho vendute tutte?

Gli abbonati Premium di FinanzaWorld conoscono la risposta.

Se volete conoscerla anche voi potete farlo abbonandovi in prova gratis cliccando qui.

Vi succederanno (come minimo) altre due cose interessanti:

La prima: potrete valutare la mia strategia d'investimento;

La seconda: potrete conoscere (e trattenere) il mio Metodo e consultare l'archivio che contiene tutte le newsletters e tutti gli Alert inviati dall'inizio ad oggi.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (165)

Janet Gleeson: L'uomo che inventò il denaro. La storia vera di John Law, libertino, giocatore d'azzardo, assassino etc etc.

(Rizzoli)

Ho letto questo libro diverse volte negli ultimi anni. La prima quando è uscito, cioè nel 2000.

E' la storia avvincente (e terribile) di un innovatore finanziario assai borderline che ha pagato (a caro prezzo e di persona) l'audacia (per i tempi) della novità e pericolosità del suo pensiero.

Vi consiglio caldamente di leggerlo: scoprirete che quando si tratta di titoli e monete è assai consigliabile procedere con cautela e piedi di piombo.

Vale anche (soprattutto) per le criptovalute.

"Il libro racconta la storia di John Law l'inventore, nella Francia del primo Settecento, della cartamoneta.

La politica economica e fiscale di Law innescò il primo boom del mercato azionario nella storia mondiale, nel corso del quale molti investitori accumularono grandi fortune.

Quando però la borsa crollò mezzo milione di investitori si ritrovarono in mano titoli che avevano perso ogni valore.

Di moneta cartacea non si parlò più per decenni: Law venne accusato di essere un truffatore."

Vero e falso allo stesso tempo. Forse John Law fu tradito più dal suo comportamento che dalle sue idee.

3. L'articolo della settimana (165)

Chi lo ha scritto? "La Russia di Putin è come una pompa di benzina senza un soldo gestita da una mafia che preferisce trascorrere il proprio tempo e spendere i propri soldi a Londra e New York."

Garry Kasparov per “la Stampa” (in Italia):

"Come disse una volta il mio ex sfidante Nigel Short al campionato del mondo, parlando di offerte di pace, "se il tuo avversario ti offre una patta, cerca di capire perché pensa di trovarsi in una situazione peggiore".

Questo suggerimento si adatterebbe bene anche alla consueta tattica di Putin di espugnare un territorio con la forza per poi fare perno sulla diplomazia e assicurarsi la conquista. Che sia simulata o finta, la pressione da parte dell'Ucraina e dei suoi alleati sulla Russia deve soltanto aumentare..."

4. La citazione finale (165)

"Ci sono due momenti della nostra vita in cui dovremmo evitare le speculazioni: quando non possiamo permettercele e quando possiamo permettercele."

(M. Twain, adattamento italiano del sottoscritto)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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