Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Investire da solo? Non ho tempo! (puntata 134 del 18/09/2021)

La mia esperienza a FinanzaWorld mi dice che, quando le persone non investono da sole è anche (e soprattutto) perchè sono convinte che ci voglia molto tempo per farlo.

Per questo pensano che pagare ogni anno dal 2 al 4% ad una banca sia la soluzione giusta.

E' la soluzione sbagliatissima per (almeno) due ragioni.

La prima: il 2% su 500.000 euro investiti in fondi sono 10.000 euro all'anno di spese per comprare il tempo degli 'esperti'. Soldi che gli 'esperti' prenderanno in ogni caso. Sia che si guadagni sia che si perda.

Anche perchè li prelevano direttamente dal vostro denaro investito da loro.

La seconda: investire da soli è una faccenda da due o tre ore al mese. Al massimo. Ovvero 24/36 ore all'anno. A patto (ovvio) di essere correttamente informati da chi è sul serio indipendente. Così, mentre investite risparmiando un sacco di soldi, proteggete i vostri denari ed imparate un sacco di cose utili per voi e per i vostri cari.

E, finalmente, riprendete in mano il vostro denaro. Cosa decisiva.

Il mio Metodo potete conoscerlo anche solo abbonandovi in prova gratuita ad un qualsiasi Premium di Fw. E se decidete di non procedere potete tenerlo ed usarlo.

Se cliccate qui trovate tutte le info che vi servono.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti".

Attenti a questi 2! E' uscito il nuovo podcast di "Investitori Intelligenti", lo trovi su tutte le piattaforme dedicate.

Disponibile anche su Spotify cliccando qui.

2. Il mio libro della settimana (134)

R.T. Kiyosaki: Padre ricco padre povero

(Gribaudi)

Di solito consiglio libri che mi sono piaciuti.

Questa settimana (ri)sconsiglio un testo che ho letto qualche anno fa e che spesso mi sono sentito nominare (non da Fwiane e Fwiani) come un "libro illuminante".

Questo 'Padre ricco padre povero' è pieno di luoghi comuni quasi sempre destituiti di ogni fondamento e, più in generale, ha contribuito a creare (non pochi) problemi a chi ha seguito la sua idea di speculare nel mercato immobiliare.

Addirittura usando le carte di credito ...

Invece di parlarvene ancora io, lascio la parola ad una bella recensione di Amazon a firma di Riccardo:

"Ho letto questo libro perché è riconosciuto pubblicamente come un best seller. Forse lo è stato ai suoi tempi, ma oggi è completamente fuori uso.

Non ho gradito il mantra ripetuto ben oltre la noia, secondo il quale i ricchi sono vincenti e gli altri sono perdenti, senza eccezioni. Non importa sei hai successo in quello che fai, che tu sia un intellettuale, un artista, uno sportivo o un dirigente d'azienda, se non hai fatto qualche milione di euro che ti permetta di vivere di rendita sei un fallito.

A maggior ragione se il segreto per diventare ricchi consiste nel comprare case e specularci sopra; come se fosse facile.

Beninteso, oggi è ancora possibile, ma è molto rischioso e comporta un alto prezzo in termini di dedizione e sacrifici personali. Invito i lettori a non lasciarsi abbindolare. L'autore si vanta delle sue ricchezze ma non racconta del "mazzo" che si è fatto per accumularle con straordinaria tenacia per tutta la vita, a cominciare dalla sua infanzia.

La mia conclusione è l'esatto contrario del libro: non esistono soldi facili, Trump e Soros (ai quali l'autore curiosamente si paragona) sono quello che sono perché hanno gli "attributi", nel bene e nel male.

Molto meglio investire su se stessi per trovare il nostro posto nell'economia globale che è fatta di migliaia di attività, e magari lottare per guadagnarsi adeguato spazio da dedicare alle altre importanti sfere dell'esistenza umana."

E magari, aggiungo io, imparare ad investireintelligente e a diventare un Maratoneta, invece che un imprudente speculatore della domenica.

3. L'articolo della settimana (134)

Dieci anni fa, in piena crisi finanziaria, il sottoscritto aveva sommessamente proposto una Ricettina semplice per alleviare i guai cronici del nostro Paese.

Eccola in versione aggiornata (ma strutturalmente intatta):

LA RICETTINA 2011 di Francesco Carlà (e aggiornamento 2021) ...

La mia Ricetta del 2011 cercava proprio di sintetizzare, in una formula semplice, le esigenze necessarie dell'Italia ma insieme, secondo me, sufficienti.

Provo a riproporla in questa veste (con piccole didascalie), mentre la famosa "ripresa" in Italia non si è vista e il Paese è piombata nella peggiore recessione del Continente negli anni del Covid. Non casualmente -ò-

Oggi i segnali positivi ci sono, ma Draghi e il suo Governo sanno bene che vanno resi solidi e duraturi ...

"Lo Stato deve mollare la Presa sull'Economia. O i Mercati continueranno, giustamente, a Picchiare DURO.

(I Mercati lo hanno fatto ed è arrivato Monti etc etc ... )

L’Italia riparte SOLO se ai Mercati e agli Imprenditori si dà una Riforma Vera dei Costi Statali ...

(L'Italia ha una spesa che è il 52% del Pil. Insostenibile. Infatti questo tema è finito nel centro del mirino ...)

... E con il Ricavato si Finanzia una Riforma Fiscale con due aliquote: 15 e 25% tutto incluso.

(Una versione in tempi non sospetti e costituzionale di quella che adesso chiamano Flat Tax ...)

L'Italia non è la Germania. Solo uno scenario adatto alle PMI e ai nostri produttori di ricchezza può abbattere l'evasione fiscale e far esplodere la voglia d'intraprendere ...

Ai nostri piccoli e medi imprenditori non si può continuare a chiedere di scegliere tra sommerso o chiusura. Se non si liberano i nostri Animal Spirits la bancarotta è certa.

L'Italia è immersa nella concorrenza Globale di ogni tipo. Non può eluderla. Deve creare le condizioni per batterla."

Sintesi mia 2021: più si parla di spendere (e meno di tagliare) e più facile diventa per gli investitori (e gli speculatori) scegliere da che parte stare.

Il Recovery Plan DEVE essere un'opportunità per fare Riforme di sistema (Pubblica amministrazione, Giustizia, Territorio ...) che rendano impossibile tornare indietro.

Dal 2011 ad oggi, investendo sull'Italia Giusta, "In Borsa in Italia", il mio Portafoglio Premium investito in azioni Italia (noto tra gli abbonati a Finanzaworld.it come IBII) ha fatto:

-IBII
2011 - 2%
2012 +14%
2013 +39%
2014 + 8%
2015 +24%
2016 +16%
2017 +30%
2018 - 2%
2019 +36%
2020 +18%
2021 +26% (provvisorio)

Nello stesso periodo e con altre Ricette, la Solita Italia ha prodotto 7/800 miliardi di nuovo debito pubblico e l'Indice FTSE MIB, oberato dalle banche, ha fatto molto peggio di noi:

-Indice FTSE MIB
2012 + 8%
2013 +16%
2014 + 0%
2015 +24%
2016 +13%
2017 -10%
2018 -16%
2019 +28%
2020 - 6%
2021 +17% (provvisorio)

E, oltretutto, i risultati col segno + sono merito esclusivo della presenza tra i 40 titoli dell'Indice di aziende dell'Italia Giusta come i nostri titoli Super TopVincitori

Lascio a voi ogni commento su quale fosse (sia) la Ricetta migliore.

4. La citazione finale (134)

“- Alberto: Non me lo dovevano riaprire...

- Elvira: Che cosa caro?

- Alberto: Il canale di Suez. Prima me lo chiudete, e poi me lo riaprite... proprio nel momento in cui sto speculando sulla benzina.”

(Albero Sordi ("Cretinetti") e Franca Valeri in Il Vedovo)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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