Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. L'automobile pagatela in contanti (puntata 129 del 14/08/2021)

Dopo quasi 3 anni di FC Consiglia, ho pensato di riproporre alcuni consigli che penso siano particolarmente utili. Sono tutti aggiornati.

Una volta sono andato a comprare un'automobile e ho fatto una scoperta interessante.

Lo sapete che se la pagate in contanti gli fate un dispetto?

'Ma come? Non era così che molti sognavano di essere pagati fino a qualche anno fa?'

Già, fino a qualche anno fa. Adesso è cambiato tutto.

Sono entrato nel salone e mi sono seduto con il signore che doveva vendermi l'automobile che avevo scelto.

Mi aspettavo una trattativa al coltello di quelle cinesi, avevo anche la mia auto vecchia da rifilargli in cambio. Niente contrattazione asiatica. Cinque minuti dopo avevo concluso tutto e comprato la macchina.

Facile.

Mica tanto. Il venditore mi ha fatto una domanda innocente:

'Come vuole pagarla?'

Io stavo per dire 'in contanti'. Ma poi mi è venuta la curiosità di sapere come altro si poteva pagare e il mio uomo mi ha mandato da un suo collega.

Quello dei pagamenti.

'Vorrei pagare in contanti, ma già che ci sono volevo sentire che altre possibilità esistono'.

'Oh non c'è problema', e poi prende fiato:

'Ha già scelto l'auto che desidera? Le comunichiamo subito il Valore Futuro Garantito (VFG) che avrà l'automobile dopo 2 anni e lo detraiamo dal prezzo.

Su quello che resta, determiniamo il "costo di guida" mensile per i successivi 2 anni, e al momento dell'acquisto pagherà un anticipo - dal 15% al 35% del costo dell'auto.

Al termine dei 2 anni può scegliere in libertà (sic) fra 3 opzioni:

1) rinnovare il contratto su una nuova vettura della nostra gamma;

2) tenere la vettura saldando il Valore Futuro Garantito (in un'unica soluzione o con un rifinanziamento);

3) restituire l'auto senza dovere più nulla.

Facile e conveniente, no?'

Adesso ho capito perchè ha preso fiato. Lui prende fiato e io prendo tempo. E penso.

1) Se la pago così mi quasi obbligano a comprare altre loro auto dopo 2 anni perchè cambiare marca scommetto che non mi converrebbe granchè;

2) Se la pago così mi costa molto di più per via degli interessi che corrono;

3) Se la pago così probabilmente divento un po' infelice.

Meglio se la pago in contanti. Meglio se la pagate in contanti.

E se proprio non potete pagarla in contanti, fatevi fare un finanziamento normale, senza tante "opzioni di libertà" e fatevi dire esattamente quanti interessi pagate, in quanto tempo e quanto vi costa alla fine la vostra macchina nuova.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti"

2. Il mio libro della settimana (129)

G. Pansa: La Repubblica di Barbapapà

(Rizzoli)

Giampaolo Pansa è stato uno dei migliori giornalisti italiani del dopoguerra.

Ha lavorato nei giornali più importanti, dal Corriere a la Stampa a Panorama. Poi molti anni a Repubblica e a l'Espresso.

Ho ricordi di primissima mano degli anni '80 e '90 di Pansa: lo incontravo molto spesso a Via Po, sede de l'Espresso con il quale ho collaborato molti anni e dove è stata tenuta in gestazione FinanzaWorld tra il il 1993 e il 1999.

Di Pansa ho sempre ammirato due cose: la scrittura fenomenale che rende impossibile smettere di leggere un suo articolo, oppure un libro. E poi la capacità, unica (o quasi), di restare abbastanza indipendente in mezzo alle cricche e alle caste italiane.

"Barbapapà è il soprannome che la redazione di 'Repubblica' aveva dato a Eugenio Scalfari, il fondatore e il primo direttore.

Ho lavorato accanto a lui per quattordici anni, più altri diciassette all"Espresso'. E oggi qualche amico mi domanda sorpreso: 'Perché hai voluto scrivere da canaglia la storia del trionfo di Barbapapà e di quanto è accaduto dopo?'.

Rispondo che l'ho fatto per non sottostare alla regola plumbea che tutela i grandi giornali. Fortezze sempre ben difese, capaci di incutere un timore riverenziale che induce a cautele cortigiane e narrazioni felpate.

Con un po' di presunzione, sono convinto che nessun altro fosse pronto a costruire un racconto fondato su un'infinità di ricordi personali e con l'aiuto di un diario tenuto per decenni.

Tuttavia questo non è un libro riservato ai soli addetti ai lavori. L'importanza acquisita da 'Repubblica' nell'ultimo trentennio fa del quotidiano guidato da Scalfari un testimone unico dell'Italia odierna. Uno specchio autorevole, e in molti casi autoritario, che rimanda a un potere invisibile, ma concreto.

Lo detiene il gruppo raccolto attorno a una testata in grado di influenzare partiti, governi, mode culturali, comportamenti di massa. Il mio racconto riporta sulla scena le stagioni che hanno reso forte 'Repubblica': l'epoca violenta del Settantasette, la bufera del terrorismo, l'assassinio di Moro, il caso P2, le battaglie con il Psi di Craxi e il Pci di Berlinguer..."

Il libro su Repubblica è del 2013. Quante cose sono cambiate in pochi nel giornalismo. Cose che le Fwiane e i Fwiani avevano già "scoperto" anche troppo presto su FinanzaWorld.

Nemmeno Repubblica ha potuto nulla contro il Simulmondo.

3. L'articolo della settimana (129)

Italia da record: 646 auto ogni mille abitanti. Ecco dove vanno i nostri Soldi.

Primi in Europa in questa discutibile classifica (a parte il Lussemburgo che ovviamente non fa testo) ...

"In termini di vetture pro capite tuttavia, la terra nativa di produzioni eccellenti firmate Audi, Bmw e Porsche ha minore densità rispetto ad altre nazioni perché al 2019 (ultimo anno di normalità prima della pandemia) il Lussemburgo si è collocato saldamente in cima alla lista con ben 694 vetture ogni 1000 abitanti.

A seguire (646 macchine per 1000 abitanti) c’è l’Italia che in alcune regioni come la Valle d’Aosta ed il Trentino Alto Adige, stacca qualunque altra area geografica del Vecchio Continente con rispettivamente 1711 e 1241 auto ogni mille abitanti..."

4. La citazione finale (129)

"Se un uomo apre la portiera dell'auto alla moglie o è nuova l'auto o è nuova la moglie."

(Principe Filippo di Edimburgo)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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