Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Le semplici regole della Ricchezza (puntata 35 del 26/10/2019)

Ho scoperto che in molte tabaccherie italiane si fa una specie di bingo continuo, una tombola senza tregua, digitale. Ho chiesto gentilmente:

"Posso sapere quali sono le probabilità di vincere?".

Una domanda che è sembrata molto strana ai frequentatori e al tabaccaio. Probabilità? E a cosa servono le probabilità quando c'e' già la speranza?

Ecco la differenza tra chi investe e chi scommette.

In qualsiasi forma: bingo, calcio, cavalli, slot machines, day-trading, forex, options, etc etc etc.

Chi investe conosce bene le probabilità e sa che sono decisamente a suo favore, nel tempo. In più il suo investimento è collegato a risultati economici e finanziari, non solo all'esito favorevole di un evento.

Chi scommette spera. E perde. Perde perchè le probabilità sono contro di lui. Quindi più scommette e più perde. Più a lungo scommette più soldi perde.

DI SICURO. E SU QUALSIASI COSA SCOMMETTA.

Quindi la faccenda è diventata semplice a questo punto: bisogna assolutamente lasciare perdere le scommesse ed imparare ad investire.

Se volete/dovete approfondire vi consiglio di passare una mezzoretta con il sottoscritto. Cliccando qui.

2. Il mio libro della settimana (35)

Jordan Belfort: Il lupo di Wall Street

(BUR)

Nel consiglio della settimana vi ho parlato dell'importanza delle probabilità quando si investe. Ma con il libro della settimana l'investimento non c'entra nulla.

Il protagonista di questa storia, che sembra inventata tanto è romanzesca, è un truffatore. Forse simpatico, per via di Leonardo Di Caprio che l'ha magistralmente interpretato al cinema.

Ma sempre inesorabilmente truffatore.

"A Wall Street niente è impossibile, se sei giovane e affamato abbastanza.

E nessuno ha più fame di Jordan Belfort, telefonista di una società di brokeraggio. Geniale e temerario, impara in un lampo l'ambigua arte di spostare mucchi di soldi e felicità, e in pochi anni diventa il broker più ricco e di successo sulla piazza, vera divinità di un mondo inquinato dai suoi stessi eccessi.

La sua Stratton Oakmont è stata una delle compagnie di intermediazione finanziaria più spericolate d'America, con un fatturato di venticinque milioni di dollari a semestre.

A soli ventisei anni Belfort è già multimilionario: di giorno accumula ricchezza, di notte, con la stessa abilità, spende montagne di denaro tra droghe, sesso, viaggi extralusso, Ferrari ed elicotteri personali.

Ed è proprio vero, che tutto ha un prezzo: dieci anni dopo è l'FBI a far calare il sipario sulla vita travolgente e inebriante del "Lupo".

Una storia diventata un film diretto da Martin Scorsese."

3. L'articolo della settimana (35)

Se non avete voglia di leggere il libro (ma forse dovreste farlo perchè è molto interessante e, per i non-Fwiani, magari istruttivo), allora può essere più rapido dare un'occhiata a questa intervista con Jordan Belfort ...

"Secondo Belfort, all'epoca lui e i suoi soci non hanno perso l'anima tutto d'un botto. Il declino è avvenuto piano piano: "Era molto facile motivare razionalmente ogni azione, finché non siamo finiti oltre".

E' stato in prigione 22 mesi per frode e riciclaggio di denaro sporco eppure nell'intervista ha continuato a sostenere che il 95% del suo operato era legale sebbene "il 5% fosse incredibilmente rovinoso e avvelenasse tutto il resto".

4. La citazione finale (35)

"È una sorta di snobismo spirituale quello delle persone che pensano di poter essere felici senza denaro."

(Albert Camus)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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