Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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Sapete cos'è un investimento ESG? Conviene sempre?
(puntata 122 del 26/06/2021)

ESG, se non lo sapete, sta per:

-Environmental: l’impatto su ambiente e territorio;

-Social: il risvolto sociale di un'azienda o di un investimento;

-Governance: il modo in cui un'azienda viene amministrata.

Questa specie di bollino (ESG) viene usato per valutare investimenti "responsabili" non solo nei riguardi della gestione profittevole della propria impresa (il bene degli azionisti), ma anche facendo attenzione ad aspetti di natura ambientale, sociale e di governance.

Quindi, in sintesi, se ha il bollino ESG, bene. Se non ce l'ha è un cattivo investimento.

Ovviamente non sono affatto d'accordo.

Perchè, secondo il sottoscritto, definire (a priori) quali sono le aziende sostenibili ed utili alla società (quindi meritevoli d'investimento) è a dir poco puerile (e a dir molto sciocco e truffaldino).

Quindi rischia di essere (com'è successo troppe volte per altri settori del consumo: pensate al dilagare degli alimenti "bio"...) solo un altro sfogo per il marketing.

Perciò un pessimo investimento, per tutti.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti"

Il mio libro della settimana (122)

P. Bruckner: Un colpevole quasi perfetto

(Guanda)

Di recente il quotidiano inglese Guardian ha pubblicato un articolo su un dolce che sarebbe simbolo di razzismo. Sapete a chi è toccata questa terribile infamia?

Alla torta di mele. (No comment)

Quasi il medesimo giorno, la non famosissima Università di Howard ha fatto sapere che non insegneranno più latino e greco nella locale facoltà di lettere classiche perchè da quel mondo verrebbe il razzismo.

Se tra le lingue classiche non ci mettono più greco e latino chissà cosa insegneranno allora ... ?

Si fa presto a dire razzismo, sessismo etc etc. Spesso si ha la sensazione che sia a buon punto la creazione di un capro espiatorio perfetto per ogni nefandezza.

E' proprio quello che scrive l'autore in questo libro che è diventato rapidamente un best seller:

"La caduta del Muro di Berlino ha travolto le sinistre europee e una nuova ideologia ha soppiantato la lotta di classe con il conflitto delle identità.

Negli anni Sessanta e Settanta ci si batteva per il proletariato, il Terzo Mondo e i dannati della terra, in nome di un'umanità riunificata: il femminismo mirava a restaurare l'uguaglianza tra donne e uomini, l'anticolonialismo a liberare colonizzati e colonizzatori da un reciproco rapporto di dominazione, l'antirazzismo chiedeva il rispetto per tutti i popoli.

Oggi queste battaglie tornano in Europa dagli Stati Uniti in una forma deviata che sposta i termini dello scontro sul campo del genere, dell'identità e della razza, e riporta il colore della pelle al centro del dibattito.

Tre nuove correnti di pensiero - neofemminista, antirazzista, anticolonialista - individuano un nemico comune nell'uomo bianco eterosessuale. Capro espiatorio per eccellenza, il colore della pelle lo designa come un razzista, il potere come lo sfruttatore di tutti gli oppressi, la sua stessa anatomia come predatore per natura.

Inserendosi con grande forza e spirito polemico nel dibattito contemporaneo, Pascal Bruckner analizza gli effetti di questi nuovi discorsi che celano il disprezzo per l'illuminismo e l'umanità in generale, e portano al riaffacciarsi sul mondo di società ripiegate sulla propria identità, e alla sostituzione di fatto di un razzismo con un altro.

Stiamo assistendo, denuncia l'autore, al capovolgersi del progressismo in un nuovo oscurantismo."

L'articolo della settimana (122)

L'articolo che vi propongo questa settimana è un esempio mirabile di populismo finanziario. Eppure è stato ampiamente ripreso dai mass e social media di tutto il mondo, affamati di sensazionalismi.

Non vi anticipo troppo, però leggendolo si ha la netta sensazione che negli Stati Uniti i miliardari non paghino tasse (o ne paghino "poche") in base a chissà quale invenzione dei loro consulenti fiscali.

In particolare, il passaggio che segue, prende di mira proprio il nostro amico Warren Buffett (che com'è noto ha lasciato oltre 100 miliardi di $, ovvero tutto il suo patrimonio, per opere di filantropia):

"Nessuno tra i 25 più ricchi ha evitato tante tasse quanto Buffett, il nonno plurimiliardario. Forse è sorprendente, data la sua posizione pubblica di sostenitore di tasse più alte per i ricchi.

Secondo Forbes, le sue ricchezze sono aumentate di 24,3 miliardi di dollari tra il 2014 e il 2018.

In quegli anni, Buffett ha riferito di aver pagato 23,7 milioni di dollari di tasse. Ciò equivale a una vera aliquota fiscale dello 0,1%."

Sapete perchè Warren non ha pagato tasse sui titoli Berkshire che possiede? Sì che lo sapete:

1 Perchè BRK non stacca dividendi;

2 Perchè non ne ha mai venduta nemmeno una.

Chiunque, giustamente e legalmente, può farlo. E mica solo negli Usa.

La citazione finale (122)

"“Il contribuente è uno che lavora per lo stato senza essere un impiegato statale."

(Ronald Reagan)

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

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Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.