Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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Le conseguenze dell'Euro
(puntata 96 del 26/12/2020)

Sono passati ormai tanti anni da quando è andata in pensione la lira ed è arrivato l'euro, ed è decisamente tempo di bilanci.

Quello psico-economico è proprio nero.

Molti si sentono più poveri. Colpa della divisione per due che continuano a fare quando pensano, per esempio, al prezzo delle case. Duecentomila euro 'valgono' molto meno di quattrocento milioni di lire ...

Il paradosso è che le cose in euro sembrano sempre a buon mercato, ma poi invece gli stipendi fanno (molta) fatica a comprare quello che compravano prima.

In compenso, ma si tratta di debiti quindi attenzione, le banche prestano soldi a basso interesse rispetto alla lira, proprio grazie alla forza dell'euro.

Ma quanto tempo impiegheremo per ritornare al potere d'acquisto dell'epoca della liretta?

Per farcelo restituire sul serio ci vogliono tre cose: crescita economica, liberalizzazioni (vere) dei mercati e dei servizi, maggiore (e migliore) produttività.

Non sembra esattamente questa la tendenza italiana, anche non considerando le crisi finanziarie e la pandemia.

Usare una moneta efficiente come l'euro senza avere un'economia competitiva e una concorrenza funzionante, vuol dire esporsi a tristi conseguenze.

Una cosa che, meno male, non riguarda i Fwiani e le Fwiane.

Se volete saperne di più sul denaro (come si risparmia e come s'investe) cliccate qui:

Il mio libro della settimana (96)

Brad Stone: Vendere tutto. Jeff Bezos e l'era di Amazon.

(Hoepli)

I veterani di FinanzaWorld sanno molto bene che seguo Amazon e Bezos dal 1999. E anche da prima. Praticamente dalla sua Ipo a Wall Street.

Quando ho inventato la definizione "TopVincitori" mi riferivo proprio a supercompanies come l'azienda che incarna l'idea stessa di ecommerce.

Qualcuno ricorderà pure il Gorilla game: la forsennata strategia che Bezos, non a caso ex advisor finanziario, inventò per conquistare la migliore posizione possibile sul mercato anche a rischio di perdere tutto.

Infatti fu costretto a vendere obbligazioni con rendimenti quasi da usura pur di tenere in vita la sua creatura.

Ma ha avuto ragione lui e, grazie ad Amazon, è diventato l'uomo più ricco mondo nonostante un divorzio che gli è costato caro.

C'è una cosa, tra le tante, che Bezos ha capito sul capitalismo (anche nella versione Simulmondo): tutte le aziende falliscono prima o poi. Il compito "segreto" di un grande manager è rimandare il più possibile il fallimento.

In questo libro trovate molto del bello (e del brutto) di una delle più famose aziende degli ultimi 50 anni.

"AMAZON.COM è nata inviando libri per posta e ha cavalcato la prima ondata dell'isteria dot-com. Ma il suo visionario fondatore Jeff Bezos non si accontentava di essere un libraio alla moda; voleva che Amazon offrisse un assortimento illimitato e una comodità senza pari, a prezzi più bassi di chiunque altro: voleva che diventasse il negozio globale.

Per realizzare la sua grandiosa visione, ha sviluppato una cultura aziendale improntata a un'ambizione sfrenata e a segreti mai rivelati. Per la prima volta, il reporter Brad Stone intervista dipendenti ed ex dipendenti di Amazon, i familiari di Bezos, e presenta ai lettori la storia di Amazon, con testimonianze dirette.

Vendere tutto è la biografia dell'Internet company che ha piazzato una delle prime e più grandi scommesse sul Web e che ha cambiato per sempre il nostro modo di leggere e di fare shopping. È la storia dell'azienda che incarna la nostra epoca e un ritratto intimo e profondo dell'iconico imprenditore che l'ha fondata."

L'articolo della settimana (96)

A rischio di far diventare questo numero di FC Consiglia una specie di monografia su Jeff Bezos, l'articolo che vi raccomando è una bella intervista al boss di Amazon ...

"In generale penso che il bello degli esseri umani sia che essi stiano migliorando continuamente le cose.

E così se gli imprenditori e gli inventori seguono la loro curiosità e le loro passioni, scoprono qualcosa di nuovo e il modo in cui riuscire a realizzarlo. E non sono mai soddisfatti. Questo va sfruttato.

A mio avviso, è necessario usare questa energia principalmente sui clienti anziché sui concorrenti ..."

La citazione finale (96)

"Chiunque si sposi una seconda volta non merita di aver perso la sua prima moglie. E chiunque si sposi una terza volta non merita proprio nulla, che è esattamente ciò con cui si ritroverà."

(Groucho Marx)

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

Meeting Permanente della Finanza Democratica

30 minuti per capire cos'è la Finanza Democratica

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

30 Minuti di Meeting con Francesco Carlà per capire cos'è la Finanza Democratica. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Se non hai già visto il Meeting Permanente della Finanza Democratica, clicca sul pulsante qui sotto. 30 minuti con Francesco Carlà per cambiare le idee sbagliate sul risparmio e sull'investimento che ti sono costate tante delusioni.

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.