Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

FinanzaWorld.it è la comunità della Finanza democratica come riconosce anche Google.

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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Sapete quand'è il momento di vendere?
(puntata 142 del 13/11/2021)

Comprare azioni in Borsa, per molti, è (molto) più facile che venderle.

Mi rendo conto che può sembrare un paradosso, ma è quello che ho capito in tanti anni di investimenti (più di 35) e dopo migliaia di vostre lettere e domande (dal 1999 ad oggi).

Vendere o non vendere, questo è il problema.

Shakespeare era proprio grande: aveva capito per tempo che Amleto non era solo un principe di Danimarca un po' sfigato, ma il prototipo di una condizione umana assai diffusa e comprensibile.

La paura di prendere decisioni.

Mettete una situazione tipica. Se avete comprato alcune azioni di successo, magari usando i nostri abbonamenti Premium con una logica (sbagliata) da trader, adesso potete pensare di avere in mano una bomba con la miccia accesa, come nei cartoni animati della Warner Bros con Daffy Duck.

In qualche caso siete in rialzo di oltre il +700%.

Vendere o non vendere, questo è il problema. Se vendete oggi e i titoli continuano a correre, soffrite perchè andate via dal party proprio sul più bello.

Se non vendete e le azioni dovessero cedere nei prossimi giorni, soffrite perchè vi siete fatti mangiare profitti dai piranhas delle Borse.

Come capitò all'epoca delle mille bolle blu a molti incauti.

Incauti ed avidi. In Borsa bisogna (a volte) sapere quando è venuto il momento di vendere. Ma non si può procedere per intuizioni irrazionali, serve avere delle regole e dei puntelli che segnino la strada.

Quindi per sapere davvero bene quando vendere, bisogna sapere quanto vale il business che avete in pfolio.

Quanto vale davvero oggi e, ancora meglio, quanto può valere nei prossimi 5/10/15 anni della sua vita aziendale.

La differenza tra prezzo dei titoli e valore dei business è uno dei pilastri del nostro modo d'investire.

E' il modo più sicuro per capire, una volta per tutte, quando comprare e quando vendere.

E, soprattutto: perchè.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti".

Attenti a questi 2! E' uscito il nuovo podcast di "Investitori Intelligenti", lo trovi su tutte le piattaforme dedicate.

Disponibile anche su Spotify cliccando qui.

Il mio libro della settimana (142)

Il libro che sto per consigliarvi è disponibile, almeno per ora, solo in inglese. Molti testi davvero rilevanti per il business, la finanza e l'economia sono in questa lingua.

Christopher Leonard: Kochland

(Simon & Schuster)

Questo volume che è rapidamente salito nella classifiche dei best sellers del New York Times, è una minuziosa ed interessante analisi della storia di una delle più potenti holding private (cioè non quotate in Borsa) degli Usa: Koch industries.

In questo viaggio che è anche un percorso nelle luci e nelle ombre del capitalismo americano, vedrete all'opera uno dei più determinati tycoon dell'ultimo mezzo secolo: Charles Koch.

Quello che vedrete fare a Koch e ai suoi uomini più fidati ha dell'incredibile. Ma non è fiction: è tutta roba vera.

Certe corporations possono far diventare straricchi i propri azionisti (i Koch Brothers sono tra gli uomini più abbienti al mondo), ma possono anche influenzare pesantemente la politica e la società.

E non sempre in meglio. Avete presente la mia definizione di molti anni fa di "Finanza barbara"?

L'articolo della settimana (142)

A proposito dei Koch Brothers, se non avete tempo o voglia di leggere il mio librone della settimana (ma è davvero interessante), può risultarvi molto più sintetico informarvi sulla sorte che è toccata agli altri 3 fratelli di Charles Koch: Frederick, Bill e, in particolare, a David Koch.

Tra i fratelli scoppiò una vera guerra che vide da una parte Charles e David e dall'altra Bill. David è morto recentemente con un patrimonio di oltre 50 miliardi di dollari. Ecco la sua vita.

La citazione finale (142)

"Lasciatemi dire una cosa che ho contro Mosè. Ci ha portato per quarant'anni in giro per il deserto per condurci all'unico posto nel Medio Oriente che non ha petrolio".

(Golda Meir - ex-primo ministro d'Israele)

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

Meeting Permanente della Finanza Democratica

30 minuti per capire cos'è la Finanza Democratica

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

30 Minuti di Meeting con Francesco Carlà per capire cos'è la Finanza Democratica. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Se non hai già visto il Meeting Permanente della Finanza Democratica, clicca sul pulsante qui sotto. 30 minuti con Francesco Carlà per cambiare le idee sbagliate sul risparmio e sull'investimento che ti sono costate tante delusioni.

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.