Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Il Pac "fai da te" (puntata 121 del 19/06/2021)

Mi fanno spesso questa domanda: "Vorrei cominciare ad investire, ma non ho ancora una somma sufficientemente grande. C'è un modo?"

Secondo le banche il modo c'è, si chiama "Pac". Pac sta per "piano di accumulo di capitale".

La faccenda è semplice: invece di acquistare quote di un fondo d'investimento (azionario, obbligazionario o bilanciato) in unica soluzione, vi impegnate a farlo a rate, magari solo un centinaio di euro al mese, o anche una somma maggiore ogni tre o quattro mesi.

Funziona? Come molte cose ha i suoi pro e i suoi contro. I pro sono soprattutto due.

Il primo: stimola, anzi quasi obbliga al risparmio per via della rata di cui sopra.

Il secondo: minimizza (apparentemente) il problema del timing. Comprando un po' di quote al mese, se sarete continui, alla fine (dopo un decennio almeno) avrete prezzi medi.

I contro sono i soliti: i fondi d'investimento hanno costi di gestione (commissioni etc) non irrisori, e questo anche nella versione Pac.

In più nel Pac non c'è nulla che non si possa fare da soli, in modo semplice e via internet, risparmiando sui costi e prendendo in mano, finalmente, la gestione del nostro denaro.Esattamente come hanno imparato a fare Fwiane e Fwiani dal 1999 seguendo queste semplici istruzioni

Ma vediamo come si può fare un Pac autonomo, per esempio azionario o Etf.

Prima di tutto automatizziamo il nostro risparmio.

Basta aprire uno di quei conti di deposito che non hanno spese.

Verseremo in automatico almeno il 10/15% del nostro guadagno mensile, e questo appena si materializza. Non alla fine del mese.

Quando avremo raggiunto una somma attorno ai mille euro, potremo cominciare ad organizzare il nostro portafoglio modello azionario (o Etf), perchè l'incidenza delle commissioni on line sarà minima.

Come scegliere le azioni o gli Etf da inserire nel nostro Pac autonomo?

Se volete diventare un investitore azionario, scoprirete che è molto meno complicato del previsto. Un buon sistema è usare i vostri gusti e le vostre competenze (quello che davvero conoscete e capite).

Mio figlio aveva 12 anni quando decise di investire i suoi risparmi sul creatore dell'Ipod (Apple), su Spider-man (Marvel) e su Fifa soccer (Electronic Arts).

Oggi ne ha 27 e ha ottenuto due risultati: si è appassionato al risparmio e all'investimento, in più ha visto crescere (molto) i suoi soldi. Nel frattempo ha preso una laurea magistrale in economia ed è diventato un pilastro di Fw.

Se invece volete evitare ogni sforzo, potete usare gli Etf. Sono fondi quotati in Borsa che replicano indici generali o settoriali. Più o meno quello che fanno i fondi d'investimento tradizionali.

In tutti e due i casi dovete concepire l'investimento come una Maratona, 10, 20, 30 o più anni, e non come i centometri.

Gli sprint sono scommesse non sono investimenti.

La virtù numero 1 dell'Investitore (davvero) Intelligente è (rullo di tamburi) la SEMPLICITA'.

Non date retta (mai) a chi propone formule astruse e "investimenti" complicatissimi.

I veri soldi li ho sempre fatti (e li farò anche in futuro ne sono certo) con idee Semplici. Attenzione: Semplici non vuol dire Facili. E men che meno: Banali.

Semplici come il mio nuovo Podcast con Lodovico: "Investitori Intelligenti"

2. Il mio libro della settimana (121)

R. Hastings & E. Meyer: L'unica regola è che non ci sono regole. Netflix e la cultura della reinvenzione.

(Garzanti)

Questo libro racconta la storia di Netflix con le parole del suo fondatore, Reed Hastings.

Fw e il sottoscritto seguono (ed investono su) questo imprenditore da 15 anni, da quando aveva trovato un modo per mandare in bancarotta Blockbuster.

Cosa che poi è avvenuta sul serio.

Oggi Netflix è in (molti) milioni di case nel mondo e non sembra particolarmente spaventata nemmeno dalla concorrenza di giganti come Disney+ e Amazon. Anche se un po' dovrebbe.

Ma l'idea di Hastings è sempre la stessa: cambiare sempre.

In SuperWlist Usa di FinanzaWorld NFLX (il suo simbolo al Nasdaq) è a +4668% (dati giugno 2021) ...

"Non è mai esistita, prima d'ora, un'azienda come Netflix.

E non perché ha rivoluzionato l'industria dello spettacolo, o perché è in grado di fatturare miliardi di dollari l'anno, o perché le sue produzioni sono viste da centinaia di milioni di persone in quasi 200 paesi.

Quando Reed Hastings ha co-fondato l'azienda, che nel 1997 vendeva e noleggiava DVD per corrispondenza, ha infatti sviluppato anche principi radicalmente nuovi e controintuitivi: a Netflix, gli stipendi sono sempre più alti dei concorrenti.

A Netflix, lavorare tanto non è importante. A Netflix, gli impiegati non cercano di accontentare il capo.

Questa originale cultura della libertà e della responsabilità ha permesso di crescere costantemente e di innovare fino a diventare il colosso di oggi.

In questo libro Reed Hastings, con l'autrice Erin Meyer, descrive la geniale filosofia alla base del suo progetto e della sua vita, narra storie mai raccontate prima su tentativi, passi falsi ed errori compiuti, e offre l'inedita e affascinante immagine di un sogno che non smette mai di reinventarsi."

3. L'articolo della settimana (121)

Enrico Letta ha ritirato fuori l'annosa faccenda della tassa di successione.

La sua dichiarazione non è stata particolarmente apprezzata da Mario Draghi che ha risposto con la sua nota brevità:

"Questo è il momento di darli i soldi. Non di prenderli."

Ma è davvero così piccola ed iniqua la tassa di successione in Italia? In questo articolo di Nicola Fiorini per l'Istituto Bruno Leoni la faccenda viene adeguatamente approfondita ...

Principio generale: tutte le volte che sentite dire che in Italia manca una tassa all'appello ricordatevi di approfondire ... -ò-

"Innanzi tutto, non è vero - come spesso si dice - che in Italia non vi sia alcun prelievo sulle eredità, anche se tale imposta garantisce entrate modeste per l'erario.

È vero, invece, che tra i 36 Paesi dell'Ocse ve ne sono ben 12 che davvero non hanno alcuna imposta di questo tipo.

La diversa imposizione sulle successioni risente in larga misura del sistema fiscale nel suo complesso e non rappresenta un intervento risolutivo. Fra i Paesi ad imposta zero c'è anche la Svezia.

Per giunta, già ora in Italia quanti ereditano un immobile devono versare l'imposta ipotecaria e quella catastale, mentre nulla deve allo Stato, ad esempio, chi eredita anche capitali ingenti in titoli pubblici ..."

4. La citazione finale (121)

"C'è solo un modo per uccidere il capitalismo: tasse, tasse, e ancora più tasse."

(Karl Marx)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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