Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Il Rischio anzi i Rischi ... (puntata 251 del 16/12/2023)

Quali sono i dubbi e le perplessità che frenano tanta gente nel suo potenziale d'investimento?

La paura (logica, legittima, naturale, umana ...) del Rischio.

Molte persone dicono la stessa cosa:

"Investirei, ma ho paura del Rischio di perdere i miei soldi". Oppure: "Vorrei investire, ma penso di dovermi affidare ad un gestore perchè non capisco nulla di economia e la finanza è Difficile".

Vediamo insieme questa paura: cos'è per voi il rischio e perchè in tanti pensano che investire sia roba per addetti ai lavori?

-La percezione del Rischio

Ci sono almeno 3 tipi di rischio da tenere sempre d'occhio:

1 Il rischio di non investire
2 Il rischio del breve termine
3 Il rischio dei costi e delle commissioni

Vediamo insieme:

1 Il rischio di non investire

Se tenete i vostri soldi sotto il materasso l'inflazione se li mangia. E l'inflazione appare quando meno uno se l'aspetta ...

Per averne la certezza vi basta pensare a quanto costavano beni e servizi 10, 20 o 30 anni fa.

2 Il rischio del breve termine A breve termine potreste correre seri rischi legati al cambio o al settore e all'andamento degli indici e dei mercati. Lo sanno bene i traders che infatti perdono sempre.

Mentre i Maratoneti dell'investimento, gli investitori a medio e lungo termine, se sanno come si fa, guadagnano sempre.

3 Il rischio dei costi e delle commissioni

Se non prendete in mano il vostro denaro correte il rischio di veder sparire fino all'80% dei vostri profitti nei costi dei fondi. In commissioni assortite, nel tempo.

Più a lungo rimanete più soldi vi costano. Che vada bene o che vada male.

Se fate troppe operazioni di acquisto e vendita, correte il rischio di veder sparire i vostri soldi nelle casse di banche e brokers.

Ma il Rischio più grande, il Peggiore è sempre il medesimo: Investire in quello che non capite e non conoscete. Letale.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (251)

L. Pollini: Fiorucci. L'uomo che liberò la moda

(Fabbri ed.)

Elio Fiorucci oggi non è un nome particolarmente noto. Eppure questo incredibile imprenditore italiano ha fatto tantissimo per quella che oggi chiamiamo Moda, specie per quella più comoda e divertente.

"C’era una volta un bambino che negli anni della guerra viveva in campagna, e a scuola si distraeva incantandosi a guardare le pecorelle e gli alberi fuori dalla finestra. Elio Fiorucci, il piccolo «occhitondi» che amava la natura e odiava gli schemi prestabiliti e i percorsi obbligati – nella scuola così come nella vita – non ha mai smesso di guardare il mondo con quegli occhi puri e pronti a lasciarsi meravigliare.

Gli occhi di un artista, di un anticipatore di tendenze, di un incredibile talent scout, di una persona capace di cavalcare e creare rivoluzioni coltivando la gentilezza: perché per lui il motore della vita, così come della moda, è sempre stato l’amore. L’amore per il corpo femminile, che negli anni Sessanta le ragazze di Londra iniziano con fierezza a scoprire e a esibire. L’amore per l’innovazione, che nel 1967 lo porta ad aprire nel centro di Milano un negozio che non assomiglia a nulla che si sia già visto in Italia e diventa immediatamente un punto di riferimento per la nuova generazione. L’amore per i viaggi, grazie al quale Elio Fiorucci aprirà le porte del mitico negozio di Galleria Passarella a capi, oggetti e ispirazioni che provengono indifferentemente da qualsiasi posto del mondo, purché siano interessanti.

L’amore per la sperimentazione e la condivisione, che gli permette di mettere assieme una tribù di creativi senza precedenti, capace di portare per la prima volta in America l’immagine di un’Italia che supera gli stereotipi tradizionali grazie a talenti come quelli di Ettore Sottsass, Andrea Branzi, Oliviero Toscani.

E ancora una volta l’amore per la bellezza delle ragazze, che va celebrata anche attraverso capi che le valorizzino. Per esempio, i primi fashion jeans della storia della moda, quando l’idea di usare il denim per creare un jeans aderente e tagliato per il corpo femminile sembrava una pazzia."

3. L'articolo della settimana (251)

Nessuno ha mai pensato a farci un film. Eppure la storia di questa truffa lo meriterebbe. Una truffa andata avanti per anni e che riguarda il Lotto (cioè soldi dello Stato, quindi nostri) ...

"Chi ricorda la storia di Peppino lo Zoppo? Nessuno. E di sua moglie Concetta, del Turco, di Ciccio e del Drago? Nemmeno. Un po’ perché questi nomignoli da barzelletta in bianco e nero nascondono persone vere. E molto per la rimozione collettiva della più grande truffa mai fatta allo Stato. Al suo Monopolio più popolare: il Lotto. Violato per tre anni consecutivi, dal 1995 al 1998, da questo pugno di soliti ignoti partiti dai palazzoni e dai bar di Cinisello Balsamo alla conquista del sogno dell’italiano medio: sbancare le casse dell’Erario a colpi di terni e cinquine. Sotto gli occhi di tutti..."

4. La citazione finale (251)

"Quando qualcuno mi domanda cosa avessero a che fare gli angeli con le donnenude, rispondo che ogni donnanuda è come un angelo. Un dono divino."

(E. Fiorucci)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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