Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. In che caso le nostre Azioni andranno bene? (puntata 241 del 07/10/2023)

Molti di voi (di noi) hanno azioni in portafoglio.

Le hanno direttamente (i più diligenti) o indirettamente attraverso fondi comuni d'investimento (quelli che pensano di non potercela fare da soli e non sanno di andare incontro a costi ed incertezze assortite).

Ma vi siete mai chiesti se sia possibile stabilire a priori, cioè prima d'investire, in che caso i nostri investimenti azionari andranno (molto probabilmente) bene nel medio e lungo termine?

Esistono risposte sicure a questa domanda?

Certo che esistono e sono due risposte assai semplici (anzi una sola con due punti inseparabili tra loro), ma riguardano solo chi ha in portafoglio modello azioni direttamente e non attraverso i fondi.

Le azioni delle vostre aziende in pfolio andranno (molto probabilmente) bene a medio e lungo termine SOLO se:

1 Gli utili delle vostre aziende continueranno a crescere, in media, nei prossimi anni (5/10/15 anni ...);

2 E se avrete pagato le azioni un prezzo corretto (non caro rispetto al valore intrinseco dell'azienda).

Semplice no?

Adesso avete due modi per cercarle queste aziende e queste azioni:

1 Farlo da soli;

2 Farlo attraverso FinanzaWorld e i suoi abbonamenti Premium, magari approfittando di questa opportunità speciale scrivendo a: premium@finanzaworld.it

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (241)

F. Marchetti: Le avventure di un innovatore

(Longanesi)

Ho conosciuto Marchetti molti anni fa, all'inizio della brevissima stagione della New Economy italiana di cui è stato, probabilmente, il miglior esecutore. Il libro di questa settimana è una sua autobiografia molto interessante per tutti quelli che hanno davvero voglia di intraprendere. Anche nel Simulmondo di Internet.

"Nell’anno 2000, per molti Internet è solo una novità: social media e smartphone non esistono ancora. E fare acquisti online è un’eccezione più che la regola.

Ma qualcuno, in Italia, prevede il futuro.

In Le avventure di un innovatore, Federico Marchetti, affiancato dalla giornalista Daniela Hamaui, ripercorre la sua storia personale, quella di un ragazzo di provincia che va a studiare in America, si innamora del Web e torna in Italia per fondare la sua azienda: YOOX.

L’intuizione è semplice ma geniale: prendere gli abiti dei grandi marchi rimasti invenduti a fine stagione e dare loro una seconda chance; o, dalla prospettiva opposta, fornire a un mercato ancora tutto da creare – quello online – la possibilità di acquistare capi di moda da un sito.

Partito da un magazzino alla periferia di Bologna, Marchetti lo trasforma nel primo e-commerce della moda al mondo. Uno straordinario successo internazionale ottenuto puntando tutto su digitale e innovazione, ma senza mai perdere di vista la creatività e la soddisfazione del cliente, oltre all’impegno nelle cause sociali e nel rispetto della natura.

L’innovazione è alla base del successo della sua impresa diventata il primo «unicorno» italiano ed è anche il talismano che in una vita piena di imprevisti, casualità, sliding doors gli ha consentito di incontrare i protagonisti del fashion e i giganti del tech, di lavorare con Re Carlo III, di inventare nuovi progetti per il presente e il futuro. Tra cui una task force globale per la moda sostenibile che, mettendo insieme tecnologia, umanesimo e intelligenza artificiale, riesca ad affrontare una delle più grandi sfide del nostro tempo: la crisi climatica."

3. L'articolo della settimana (241)

Per approfondire ancora la storia e il presente di Federico Marchetti, ho scelto questa intervista recente ...

"Dopo oltre vent’anni alla guida dell’azienda che ha fondato, Federico Marchetti sta concentrando le sue energie in una delle più grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare: la crisi climatica.

Camicia Giorgio Armani, maglione Brunello Cucinelli con cappuccio «perché sono ancora un po’ nerd, questo ce l’ho da almeno sette o otto anni», occhiali Oliver Peoples, «li indosso da sempre», Federico Marchetti è nel suo studio di casa a Milano, di ritorno da un lunch e, al di là di quello che indossa, «la cosa bella è sentire il lusso dentro di sé, piuttosto che ostentarlo», dice, sembrando davvero una persona in pace con se stessa..."

4. La citazione finale (241)

"Io non faccio la moda. Io sono la moda".

(Coco Chanel)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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